Mangiare frutta e verdura aiuta e protegge da molte malattie croniche, ma il 90% degli americani non consuma la quantità giornaliera raccomandata. E anche in Italia, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, meno dell’8% della popolazione osserva le raccomandazioni di consumo dell’OMS, 5 porzioni (pari a 400 grammi) al giorno, mentre il 2% dichiara di addirittura di non mangiare affatto frutta e verdura.
Che fare? Un aiuto può e deve venire dai surgelati. È quanto afferma la nota nutrizionista americana Mary Ellen Phipps, di cui il 30 settembre 2022 cnbc.com ha pubblicato A nutritionist shares the 6 frozen foods she always buys: ‘They’re just as healthy—and cheaper than fresh’.
Consumare frutta e verdure surgelate, scrive Phipps con il tipico pragmatismo USA, fa bene tanto alla salute quanto al portafoglio, considerazione quest’ultima particolarmente rilevante in tempi di rinnovato forte aumento del costo della vita. Phipps non cita un altro punto di forza dei surgelati, quello della sicurezza degli alimenti surgelati, frutto delle rigorose e continue condotte dalle stesse Aziende produttrici al fine di garantire la massima sicurezza d’uso per il consumatore. Aspetto del quale il consumatore italiano è pienamente consapevole.
Ciò premesso, la studiosa illustra le virtù nutrizionali di sei prodotti surgelati. Nell’ordine:
- frutti di bosco. Mirtilli, lamponi, fragole e more sono una delle migliori fonti naturali di antiossidanti. Gli studi dimostrano che i livelli di antiossidanti rimangono stabili per molto tempo dopo la surgelazione;
- carote. Se comprate fresche e messe in frigorifero, durano pochi giorni prima diventare marroni. Invece, se surgelate subito dopo la raccolta, mantengono intatte il contenuto di fibre, vitamina A e nutrienti beta-carotene;
- pesce. A differenza di quello fresco, che può viaggiare per giorni prima di arrivare al punto vendita, il pesce surgelato viene portato sottozero subito dopo la cattura, e ciò mantiene invariato il suo contenuto originario di acidi omega-3 e di vitamina D;
- spinaci. Se gli spinaci freschi sono trasportati per lunghe distanze, o rimangono a lungo in frigorifero, una tazza di spinaci surgelati contiene più di quattro volte la quantità di nutrienti, inclusi ferro, vitamina C e calcio;
- piselli. Non è possibile acquistare piselli freschi tutto l’anno, per non parlare del lungo lavoro richiesto per prepararli al consumo. I piselli surgelati possono essere aggiunti in modo semplice e veloce a diversi piatti direttamente dal freezer apportando il proprio ricco contenuto di fibre e proteine;
- riso integrale. Fonte superiore di fibre, vitamine del gruppo B e minerali come il magnesio, che gli studi hanno scoperto possono aiutare a ridurre il rischio di ictus e diabete di tipo 2, il riso integrale surgelato richiede solo 3 minuti per cuocere, rispetto ai 40-50 minuti del riso integrale essiccato.