Cibi surgelati: una ricorrenza che dura 365 giorni all’anno
Il 6 marzo si è celebrata la Giornata del Cibo Surgelato. Il 6 marzo 1930, in alcuni negozi di Springfield (Massachusetts, USA), l’inventore della moderna industria dei surgelati Clarence Birdseye offrì per la prima volta ai consumatori filetti di merluzzo e altri 17 tagli di carne e pesce, oltre a piselli, frutti di bosco e lamponi, tutti surgelati.
La prova del pubblico andò benissimo, e da allora ha preso il via un successo planetario che dura da 90 anni.
D’accordo, la Giornata del Surgelato fatica ad emergere tra centinaia di giornate internazionali che stanno sempre di più affollando il calendario. Ma ci sembra giusto ricordarla perché, oltre al 6 marzo, per i consumatori di tutto il mondo la festa dei surgelati si celebra ogni giorno.
SURGELATI IN TUTTE LE FAMIGLIE
I surgelati sono diventati parte integrante dell’alimentazione quotidiana. Compresa quella di noi Italiani:
- oltre 25 milioni di famiglie consumano surgelati (il 95,5% del totale)
- 13,9 chili è il consumo pro-capite annuo
- vegetali, patate, prodotti ittici, pizze e snacks, piatti ricettati sono le tipologie di cibo più consumate: insieme fanno il 95% del totale pari, nel 2017, a 841.500 tonnellate.
Perché i surgelati hanno così successo? La prima evidente ragione è che rappresentano una modalità facile, pratica, veloce, versatile di preparare un pasto per chi ha poco tempo in cucina.
Ma questa ragione da sola non basterebbe a un consumatore sempre più informato ed esigente sulla qualità e sicurezza di ciò che mette in tavola per sé e la sua famiglia. In questo i surgelati presentano molti plus.
I PLUS DEI PRODOTTI SURGELATI
- Conservano le qualità organolettiche e nutrizionali dei prodotti freschi. Grazie ai moderni processi di surgelazione, sia il contenuto di nutrienti (vitamine, proteine, carboidrati, ecc.) sia il gusto e la struttura dei prodotti originali sono mantenuti al meglio.
- Sono sicuri, grazie a una legislazione e a un sistema di prevenzione e controlli che garantiscono il rigoroso rispetto della catena del freddo (temperatura costante sotto i -18° C) dalla produzione al trasporto fino alla vendita finale.
- Consentono un risparmio economico: l’approvvigionamento delle materie prime avviene nei momenti più indicati e la loro lavorazione consente di surgelare solo la parte buona e pulita del prodotto, con evidente risparmio anche economico per il consumatore.
- Rispondono alle crescenti richieste di salute/benessere del mercato, grazie alla ricchezza e trasparenza delle informazioni presenti sulla confezione, in una logica di acquisto pienamente consapevole, e ai lunghi tempi di conservazione.
- Riducono lo spreco alimentare. Consentono di acquistare solo quanto poi mangiamo davvero, possiamo riporre in freezer quanto avanza e consumarlo in seguito, hanno un lungo tempo di conservazione: i surgelati sono il prodotto anti-spreco per eccellenza.