La confezione di qualsiasi prodotto surgelato indica chiaramente come prepararlo e consumarlo e contiene utili consigli su come cucinarlo per avere un pasto gustoso, nutriente ed equilibrato.
Ma quali sono i modi giusti per scongelare un cibo surgelato? Quali invece quelli da evitare assolutamente?
SCONGELARE DIRETTAMENTE IN PENTOLA O IN PADELLA
È la modalità da preferire, sia se dobbiamo cucinare al vapore o al forno sia se debbiamo bollire o friggere, perché così manteniamo tutte le qualità del prodotto.
È adatta per i surgelati di non grandi dimensioni: minestroni, verdure, contorni, hamburger e piatti pronti in generale.
METTERE IL SURGELATO IN FRIGO
È il modo migliore per un surgelato di grandi dimensioni o utilizzato come componente di una ricetta elaborata.
Il tempo di scongelamento in frigo può arrivare a superare le 12 ore.
METTERE IL SURGELATO IN ACQUA FREDDA CORRENTE
È una soluzione di emergenza, che però può causare una certa perdita delle sostanze nutritive presenti nel prodotto.
Per questo, mettiamo prima il surgelato in un sacchetto di plastica ben stretto e chiuso e immergiamolo poi nell’acqua per il tempo necessario.
MAI SCONGELARE CON ACQUA CALDA
Così facendo riscalderemmo troppo la parte esterna del surgelato, che perderebbe parte dei propri nutrienti compromettendo la qualità finale del risultato.
MAI SCONGELARE A TEMPERATURA AMBIENTE
Il tempo necessario allo scongelamento potrebbe favorire lo sviluppo dell’attività di microorganismi nell’ambiente, specie se avete tolto il surgelato dalla confezione.
Se viene a mancare l’energia elettrica, il surgelato di norma non subisce alcun danno fino a 6 ore dall’interruzione della corrente. Il freezer però deve:
- essere in condizioni di perfetta efficienza;
- rimanere chiuso durante l’interruzione e per altre 12 ore dopo il ritorno della corrente;
- avere pareti pulite e prive di brina che potrebbe rallentare la trasmissione del freddo.
Se l’interruzione dura più di 6 ore e i prodotti surgelati si scongelano completamente, dobbiamo consumarli entro 24 ore.
Se non conosciamo il momento esatto del guasto e dunque della scongelazione, meglio non consumarli affatto.