1. “Con la surgelazione si perde la qualità”
Contrariamente a quanto molti credono, i surgelati posso garantire freschezza e qualità esattamente come i cibi freschi se non addirittura di più: dal momento in cui gli ortaggi sono raccolti fino alla surgelazione passano solitamente poche ore. I piselli, ad esempio, vengono surgelati solo dopo due ore dalla loro raccolta. La raccolta delle verdure avviene al livello ottimale di maturazione e, successivamente, avviene il congelamento che punta a preservarne i valori nutrizionali.
A tal proposito, una ricerca condotta dalla Stazione Sperimentale per le conserve alimentari di Parma ha mostrato che i valori nutritivi rimangono inalterati nell’intero ciclo di vita del surgelato. Al contrario, sono i cibi freschi, conservati a temperatura ambiente, che nell’arco di pochi giorni possono perdere parte dei loro valori nutritivi, come nel caso degli spinaci che ne possono perdere anche il 75% del loro valore nutritivo originale. Talvolta, nel caso del pesce, per garantire la qualità del prodotto, dopo essere stato pescato viene pulito, lavato e surgelato direttamente sulle imbarcazioni.
Un altro falso mito sulla qualità dei surgelati riguarda il colore brillante delle verdure congelate, che alcuni credono sia dovuto all’utilizzo di coloranti. In realtà la ragione del colore è che, prima della surgelazione, tutte le verdure vengono leggermente scottate per evitare l’attività degli enzimi, così facendo esse mantengono il loro colore naturale. In definitiva, i surgelati conservano al meglio non solo le caratteristiche organolettiche e nutrizionali (vitamine, proteine e carboidrati), ma anche la stessa struttura e il medesimo sapore dei prodotti “freschi” originali, fino alla data di scadenza degli stessi.