Gli alimenti surgelati spesso vengono sottovalutati in quanto ritenuti meno salutari, nutrienti ed economici di quelli freschi, ma la realtà mette in evidenza come si tratti di pregiudizi infondati. I prodotti surgelati hanno in verità innumerevoli vantaggi in termini alimentari, economici ed ecologici.
La conservazione degli alimenti è un processo fondamentale che ha l’obiettivo di preservare nel tempo il valore nutrizionale degli alimenti. Tale scopo viene tipicamente perseguito attraverso l’utilizzo dei conservanti che rallentano l’influenza dei fattori biologici.
Nel caso dei surgelati, invece, è il freddo l’unico conservante degli alimenti. A tal proposito la normativa che regolamenta gli alimenti surgelati (Decreto Legislativo n.110 del 27/1/92) stabilisce che non vanno aggiunti conservanti. L’eventuale utilizzo del conservante in un prodotto surgelato è legittimato solo quando l’additivo non è funzionale alla surgelazione ma è preesistente nella materia prima o negli ingredienti utilizzati.
Gli Italiani sono sempre più attenti a condurre uno stile di vita sano accompagnato da una dieta equilibrata prestando attenzione alla genuinità degli alimenti e delle materie prime che vengono utilizzate. I nutrizionisti sono concordi nell’affermare che “mangiare colorato” garantisce il giusto apporto di valori nutrizionali per il fabbisogno giornaliero. Grazie ai surgelati, è possibile rispettare la dieta mediterranea tutto l’anno potendo contare su un’ampia offerta di ortaggi che vengono raccolti durante il periodo di produzione e surgelati. In questo modo, non si è più soggetti alla stagionalità dei prodotti ed è possibile consumare gli ortaggi anche fuori stagione (le melenzane, le zucchine, i peperoni potranno essere presenti sulla nostra tavola anche durante l’inverno) mantenendo una dieta variata ed equilibrata.
Oggi sempre più italiani hanno uno stile di vita frenetico e poco tempo a disposizione per cimentarsi in cucina. Questo non vuole dire, però, che sono disposti a rinunciare al gusto e al cibo di qualità. I surgelati rappresentano, quindi, un’ottima soluzione perché sono alimenti pronti per l’uso, più facili e rapidi da preparare garantendo al contempo l’adeguato apporto di nutrienti, vitamine e minerali.
Le ricerche condotte dall’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione hanno dimostrato come sia infondata la convinzione che i cibi surgelati contengono una minor quantità di nutrienti rispetto agli alimenti freschi; al contrario hanno rivelato, ad esempio, che i carciofi dopo tre giorni a temperatura ambiente perdono il 30% della vitamina C, mentre negli asparagi e nei broccoli c’è una diminuzione dell’80% e addirittura negli spinaci dopo solo due giorni c’è una perdita del 75%. La ricerca mostra dunque come i prodotti surgelati siano più completi dal punto di vista nutrizionale e la ragione è semplice: le verdure vengono raccolte, pulite, lavate, scottate in acqua bollente o a vapore e in ultimo surgelate in poche ore, così da mantenere intatti tutti i suoi valori nutrizionali e l’apporto vitaminico grazie al freddo intenso. Ovviamente il discorso vale anche per il pesce che viene pescato, pulito lavato e surgelato direttamente a bordo delle imbarcazioni. Proprio per questo molti nutrizionisti sono concordi nel considerare gli ortaggi surgelati nutrienti quanto quelli freschi. Inoltre, il consumo di vegetali surgelati è preferibile al consumo di vegetali freschi che provengono da coltivazione forzata in serra, in quanto le piante sottoposte a questo tipo di coltivazione perdono gran parte delle proprietà antiossidanti.
Un ulteriore vantaggio dei surgelati è il prezzo. Erroneamente si crede che gli alimenti surgelati siano più costosi di quelli freschi, mentre spesso non è così. Bisogna tener presente che di un filetto o un ortaggio surgelato si consuma il 100%, in quanto prima della surgelazione questi prodotti sono stati privati di tutte le parti non commestibili (spine, pelli, bucce ecc.). Non solo, mentre i prodotti freschi risentono di sensibili variazioni di prezzo durante l’anno, il prezzo dei surgelati non risente dei rincari dovuti a stagionalità, in quanto vengono raccolti/pescati e poi lavorati in momenti più convenienti e nelle stagioni giuste.
La normativa europea regolamenta e garantisce il controllo sulla qualità delle materie prime e sulle loro condizioni igieniche, mentre a vigliare sui prodotti surgelati per garantire un’ulteriore sicurezza per i consumatori è l’Autorità Sanitaria che controlla lo stato di conservazione dei surgelati a partire dal confezionamento. Gli alimenti surgelati devono, infatti, essere venduti in confezioni chiuse dal produttore e il materiale utilizzato per la confezione deve essere adatto a proteggere il prodotto dalle eventuali contaminazioni. Sull’etichetta vanno riportate tutte le informazioni relative alle materie prime utilizzate, le istruzioni relative alla conservazione del prodotto, il Termine Minimo di Conservazione, gli ingredienti e gli allergeni. Tutto ciò consente al consumatore di effettuare un acquisto consapevole.
Il consumo di alimenti surgelati permette di risparmiare perché tutti i prodotti sono già lavati e puliti, quindi si consumerà meno acqua, e i tempi di preparazione sono più brevi così da avere un minore spreco di energia elettrica. Allo stesso tempo è favorita anche la raccolta differenziata poiché gli scarti presenti in casa saranno ridotti in quanto verranno gestiti dalle aziende produttrici.
Giovanni Siri, Professore ordinario di Psicologia dei consumi e del consumatore presso l’Università Vita – Salute San Raffaele di Milano, afferma che i surgelati riescono ad interpretare le esigenze salutistiche dei consumatori grazie alla minore presenza di grassi e alla conservazione prolungata delle vitamine. Proprio per questo i surgelati sono adatti a qualsiasi tipo di alimentazione:
- per l’alimentazione dei bambini e degli anziani;
- per chi vuole tenere sotto controllo il peso;
- per chi segue diete vegetariane;
- per chi segue diete speciali.
Possono inoltre essere preparati con qualsiasi sistema di cottura a disposizione.