Surgelati? Perfetti anche per la pausa pranzo, che sia dentro o (sempre più) fuori casa.
Nelle scorse settimane, prendendo spunto dall’ultimo Rapporto annuale della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE), si è tornati a parlare della pausa pranzo, un fenomeno che riguarda ben 18 milioni di italiani.
E anche per la pausa pranzo (così come per gli altri pasti della giornata), i surgelati rispondono perfettamente alle nuove esigenze dei consumatori. Prima di vedere perché, i numeri del fenomeno.
PAUSA PRANZO: VELOCE, ECONOMICA, NUTRIENTE
- 11 milioni di italiani fanno la pausa pranzo fuori casa: al bar (38%), a mensa, in trattoria o al ristorante (37%) e il resto sul luogo di lavoro, portandosi il cibo da casa.
- Consumano soprattutto primi piatti (55%), secondi (39%) e contorni (38%). Ma non pochi si accontentano di un panino (36%).
- Spendono in media 11 euro a pasto, ma un italiano su due sta fra i 5 e 10 euro.
- Sono sempre più attenti a un’alimentazione sana, oltre che gustosa: 7 italiani su 10, prima di scegliere un piatto, si informano sulla qualità e provenienza dei suoi ingredienti.
SURGELATI: VERSATILI, PRATICI, BUONI, SALUTARI, “TRASPARENTI”
- L’offerta di surgelati di qualità è incredibilmente varia. C’è solo l’imbarazzo della scelta: primi, secondi, contorni, snack… Disponibili allo stesso prezzo in ogni periodo dell’anno.
- Prepararli è facilissimo: basta metterli in pentola, in padella o nel microonde (basta seguire le istruzioni presenti in etichetta) e in breve tempo sono pronti al consumo.
- Sono buoni. Si tratti di pasta, minestre, zuppe o passate, ma anche di pesce, carne o verdure, il loro sapore non ha nulla da invidiare a quello dei piatti “fatti in casa”. Anzi.
- Fanno bene alla salute. Ad esempio, il pesce e le verdure surgelate hanno almeno le stesse proprietà nutrizionali dei corrispondenti prodotti freschi. E nessun surgelato contiene conservanti aggiunti: per mantenere le sue qualità basta il freddo costante a -18° C in cui è tenuto dal momento della produzione a quello dell’acquisto.
- Hanno tutto scritto, in etichetta. Se gli italiani vogliono sapere tutto su cosa c’è nel piatto, con un surgelato non hanno dubbi: la sua confezione, grazie all’etichetta, li informa sul contenuto nutrizionale e li aiuta a compiere scelte alimentari consapevoli.
- E non sono neanche cari. Abbiamo visto quanto spendono gli italiani per la pausa pranzo. Confrontiamolo con il prezzo di un surgelato, anche ricettato: non serve aggiungere altro.