6,6 chili di vegetali surgelati: è quanto ha consumato nel 2017 ogni italiano, pari a poco meno della metà (48%) di tutti gli alimenti surgelati acquistati nel nostro Paese (13,9 chili a testa). Il dato, contenuto nel Rapporto IIAS 2017, indica quanto gli italiani apprezzino questa categoria di prodotti (ne hanno consumate oltre 400 mila tonnellate sulle 845 mila totali del 2007) per le sue caratteristiche di qualità e sicurezza.
Secondo le indagini di mercato, ai primi posti tra le ragioni di tale apprezzamento figurano la semplicità d’uso e i ridotti tempi di preparazione. In realtà i benefici sono molteplici.
Le verdure destinate alla surgelazione sono lasciate crescere in terreni selezionati, in aree vocate all’agricoltura.
Una volta giunti al punto di maturazione ottimale, le verdure destinate alla surgelazione sono lavorate vicino al luogo della raccolta, nell’immediato o entro tempi assai ridotti (in genere non più di poche ore). Vengono pulite, lavate, a volte tagliate in pezzi più piccoli e sottoposte a scottatura. E grazie alla scottatura si fissa anche il colore naturale dei vegetali, che risulta particolarmente brillante.
A questo punto si passa alla surgelazione vera e propria che termina con il confezionamento del prodotto. Surgelare le verdure significa portarle in brevissimo tempo a una temperatura inferiore ai -18 °C. Dopodiché, grazie alla catena del freddo, questa temperatura viene mantenuta dalla produzione al punto vendita. Ciò garantisce un arresto quasi completo delle attività dei microrganismi naturalmente presenti, il cui sviluppo diventa pressoché nullo.
Grazie al processo appena descritto, vegetali freschi e surgelati sono sostanzialmente equivalenti dal punto di vista nutrizionale. C’è di più:
- – le proprietà delle verdure surgelate restano praticamente intatte, “congelate” dal grande freddo subito dopo la raccolta. Con la surgelazione, infatti, non si assiste a nessuna perdita significativa di macronutrienti, né di vitamine, minerali, antiossidanti e altre sostanze di cui questi alimenti sono ricchi. E lo stesso vale per caratteristiche come la struttura, il gusto e l’aroma, tutte garantite dal rapido abbattimento della temperatura e dalla prontezza della lavorazione, che avviene subito dopo il momento della raccolta, quando gli ortaggi presentano il loro picco massimo di nutrienti;
- – le verdure fresche invece impiegano alcuni giorni per arrivare al supermercato. E se poi passa altro tempo prima che vengano servite in tavola, possono stazionare ulteriormente nel frigorifero di casa. E poiché i loro principi nutrizionali cominciano a deteriorarsi in breve tempo, è inevitabile che al momento del consumo questi abbiano subito delle perdite.
- Le verdure surgelate consentono al consumatore di seguire una dieta equilibrata e variegata. Nulla vieta, infatti, di consumare ortaggi di diverso tipo in ogni periodo dell’anno, anche fuori stagione. La varietà si estende poi alla presentazione del prodotto, che spazia dai vegetali a foglia a quelli già divisi in singole porzioni, dalle zuppe con verdure tagliate a dadini alle vellutate già pronte. Stesso discorso per le preparazioni possibili: gli ortaggi surgelati si prestano alle stesse modalità di cottura riservate ai prodotti freschi.
- Le verdure surgelate rispondono in pieno alle esigenze della vita moderna, scandita da ritmi sempre più frenetici. Grazie al lungo periodo di conservazione, consentono di preparare piatti sani e appetitosi anche quando non si ha tempo di fare la spesa o dedicarsi alla lunga preparazione richiesta dai prodotti freschi. Le verdure surgelate sono dunque una scorta “salva-tempo”, da tirare fuori dal freezer anche all’ultimo minuto.
- Le verdure surgelate garantiscono un elevatissimo grado di sicurezza. Perché, come abbiamo detto, le basse temperature congelano l’attività enzimatica e batterica che, a temperatura ambiente, comincerebbe a decomporre l’alimento già a poche ore di distanza dalla raccolta. In più, sfruttando l’azione del freddo, le verdure surgelate non richiedono conservanti o additivi di alcun tipo. Per questo la surgelazione è una delle migliori tecniche di conservazione sotto il profilo igienico e dal punto di vista nutrizionale.
- Le verdure surgelate hanno un buon rapporto qualità/prezzo. Come tutti gli altri surgelati, ciò che acquistiamo corrisponde a quello che consumiamo. Nel caso delle verdure, il consumatore lascia alle aziende bucce, terra, radici, risparmia l’acqua che dovrebbe utilizzare per lavare e pulire il prodotto fresco e mette in tavola solo la parte “buona e pulita” del prodotto. Un netto risparmio, a conti fatti, per le sue tasche.