Sonia Peronaci: “I surgelati? Alleati di mamme, chef e bambini”
Se l’uomo è ciò che mangia, uno chef, in questo caso una chef, è ciò che cucina. Per introdurre Sonia Peronaci, padrona di casa dell’evento di presentazione della ricerca Doxa-IIAS Mamme, surgelati e nutrizione, tenutosi il 20 novembre 2019 a Milano nella sua Sonia Factory, cominciamo dalla fine: da quando, terminata la presentazione e fattasi l’ora di pranzo, Sonia ha invitato i presenti a spostarsi in cucina, dove aveva preparato – fra gli altri – tre eccellenti piatti a base di surgelati (accanto a lei nella foto), che così descrive.
- Muffin alle verdure. “Un antipasto colorato e appetitoso, un modo originale per presentare e servire sulla tavola la verdura ai più piccoli. Protagonisti gli spinaci con, al centro, una carota ‘baby’: un’idea divertente e sana allo stesso tempo per mettere d’accordo grandi e piccoli”.
- Risotto coi piselli e menta. “I risotti sono i re della stagione più fredda e, in questo piatto, gli ingredienti insieme creano un connubio interessante: i piselli, molto amati dai bambini, e, come tocco finale fresco, la menta. Un piatto che con la sua cremosità conquista al primo assaggio”.
- Cupcake di pesce con ciuffo di purè di zucca. “Un secondo piatto molto gustoso ed equilibrato che unisce due bontà di terra e di mare: il merluzzo, molto usato in cucina e amato dai bambini, e la zucca, ingrediente principe dell’autunno, trasformati in una chiava giocosa ma anche bella da vedere. E da gustare”.
D. Qual è il rapporto di Sonia Peronaci con gli alimenti surgelati?
R. È un rapporto di grande consuetudine e di pieno apprezzamento, da sempre. Come chef, come food blogger e soprattutto come mamma di tre figlie, che ora sono grandi ma alle quali, da piccole, non ho mancato mai di dare, in una dieta sempre varia, ciò che ritenevo fosse il meglio per loro, compresi i surgelati. Anche le mie figlie, oggi, proseguono nella tradizione materna.
D. Perché li apprezza così tanto?
R. Perché sono reperibili tutto l’anno, sempre a portata di mano, e ci liberano dai vincoli della stagionalità. Perché sono straordinariamente versatili, capaci di entrare, come piatto o come ingrediente, in moltissime preparazioni. Per questo consentono a noi mamme di variare continuamente il menu e dare ai nostri figli ciò che serve perché crescano bene. In più, i surgelati rispettano standard di qualità e sicurezza che sono al top nel settore alimentare e che riguardano tutte le fasi della filiera, dalla coltivazione della materia prima alla vendita finale.
D. I surgelati sono anche buoni?
R. Nessun bambino, ragazzo o adulto mangia qualcosa che, per quanto faccia bene alla salute, non gli piaccia. I surgelati, ci confermano gli esperti, hanno proprietà organolettiche che non hanno nulla da invidiare ai prodotti freschi. Per conservarle ed esaltarle al meglio basta seguire alcuni accorgimenti: sia nel momento dell’acquisto, per accertarci che siano stati conservati correttamente, sia durante la preparazione.
D. Non ritiene però che certi pregiudizi e false credenze in materia di alimentazione, e anche di surgelati, siano duri a morire?
R. Il fatto che 99 mamme su 100 diano senza problemi i surgelati ai propri figli dimostra come queste siano più forti di tante informazioni non vere. È però vero che circolano troppe fake-news, e la cosa più grave è che spesso provengono dalla tv, che dovrebbe essere il mezzo più autorevole. Capita invece di imbatterci in personaggi che propongono ricette e diete improbabili, prive di scientificità, che demonizzano o santificano certi alimenti o nutrienti a scapito di altri.
D. Cosa pensa di queste ricette?
R. Non sono una nutrizionista, ma sono profondamente convinta che la dieta ottimale debba essere il più possibile varia e comprendere un po’ di tutto (a meno che non si soffra di specifiche patologie), nelle quantità e nelle proporzioni corrette. In questo i surgelati sono un validissimo alleato.
D. Cosa ha apprezzato di più della presentazione della ricerca Doxa-IIAS tenutasi nella sua factory?
R. Proprio il fatto che siano state date informazioni corrette, da parte di persone autorevoli, su argomenti verso i quali i consumatori mostrano la massima sensibilità; una sensibilità pienamente confermata dalla platea di giornalisti e food blogger presenti. Una comunicazione veritiera e un’educazione corretta sui temi alimentare hanno un ruolo fondamentale per aiutare a vivere bene e a lungo noi e i nostri figli.