“Chiediamo con forza al Governo di rivedere la propria posizione e di evitare esclusioni che non rappresentano certo una strada giusta nell’educazione a una sana e corretta alimentazione e nella valorizzazione dei prodotti Made in Italy”.
Con queste parole Giancarlo Foschi, Presidente di Unione Italiana Food – Prodotti Surgelati cui fa capo IIAS, commenta in un’intervista uscita sul Sole 24 Ore del 29 luglio 2023 la decisione del Governo italiano di escludere i prodotti surgelati da quelli acquistabili con la social card “Dedicata a te”, introdotta a beneficio della popolazione con un Isee entro i 15 mila euro e che non riceva sussidi pubblici. Così il Presidente Foschi riassume le posizioni del nostro settore sui prodotti surgelati.
- Sono entrati nelle nostre abitudini alimentari: più del 95% delle famiglie italiane porta in tavola i prodotti surgelati e ognuna ne consuma in media quasi 23 chili all’anno.
- Sono anti-spreco: gli alimenti surgelati hanno una lunga data di conservazione, sono commercializzati porzionati e consentono quindi il controllo delle quantità da consumare e la piena corrispondenza fra quanto si acquista e si consuma.
- Sono convenienti: poiché sono già pronti all’uso, i prodotti surgelati non necessitano di ulteriori fasi di lavorazione che produrrebbero, fra l’altro, degli scarti. Il consumatore risparmia tempo e denaro.
- Sono buoni e salutari: i prodotti surgelati mantengono inalterate nel tempo le qualità organolettiche e nutrizionali del prodotto fresco e non hanno nulla da invidiare ai beni di prima necessità acquistabili con la social card “Dedicata a te”.
- Sostengono la filiera agroalimentare nazionale: le aziende del settore operanti in Italia producono in prevalenza nel nostro Paese e utilizzano, per quanto possibile, materie prime italiane. Inoltre, la grande maggioranza lavora in un sistema di filiera, con un controllo totale del processo dalla raccolta delle materie prime alla tavola. Ciò, oltre a garantire il consumatore, offre possibilità di reddito e sviluppo a una delle colonne portanti dell’economia italiana.