Quasi 1 milione 200 mila, pari all’1,9% della popolazione del nostro Paese: tanti sono gli italiani che si dichiarano vegani. Un numero in continua crescita: secondo il Rapporto 2019 Eurispes, nel 2018 erano lo 0,9% della popolazione, nel 2014 lo 0,6%.
Anche per i vegani i surgelati sono una risposta eccellente alla loro esigenza di seguire uno stile alimentare, meglio, uno stile di vita che prevede una dieta senza carne, pesce e prodotti derivati (uova, latte e prodotti caseari ecc.).
La diffusione del veganismo in Italia è stata ricordata in occasione del World Vegan Day, che si tiene il 1° novembre di ogni anno per celebrare il giorno in cui, nel 1944, Donald Watson, Sally Shrigley e altre 23 persone fondarono a Londra la Vegan Society.
Prodotti come un cornetto veg o uno snack di alghe sono ormai familiari anche ai non vegani. Ma per chi segua costantemente un regime alimentare senza carne, pesce e prodotti di derivazione animale, i problemi non mancano: come essere certi che una focaccia, apparentemente innocuo mix di acqua e farina, non “nasconda” del lardo, o che le salse non siano state toccate da burro?
I SURGELATI RISPONDONO ALLA VOGLIA DI SICUREZZA
I surgelati danno la certezza di cui i vegani hanno bisogno grazie all’etichetta nutrizionale che, per legge, contiene un ricco corredo di informazioni tra cui: la denominazione di vendita, accompagnata dalla dicitura “surgelato”; la quantità netta dell’alimento; l’elenco degli ingredienti, in ordine decrescente di peso, così come registrati al momento del loro uso nella fabbricazione dell’alimento; la dichiarazione nutrizionale; il termine minimo di conservazione (TMC), cioè l’indicazione del periodo entro cui il prodotto surgelato può essere conservato senza subire perdite qualitative.
E GARANTISCONO LA DISPONIBILITÀ DI VEGETALI TUTTO L’ANNO
L’altro grande problema di chi segue un regime alimentare vegano risiede nella disponibilità dei prodotti ortofrutticoli in qualsiasi momento dell’anno. Disponibilità alquanto problematica per gli alimenti freschi. Ma non per le verdure surgelate che, non a caso, sono di gran lunga le più richieste fra gli alimenti surgelati: pratiche, di lunga durata, con zero sprechi e gusto e qualità nutrizionali del tutto comparabili a quelli dei prodotti freschi. Ma con il vantaggio, fondamentale, di essere disponibili 12 mesi all’anno.
PER FINIRE, TANTI PIATTI SURGELATI ANCHE PER VEGANI
Medaglioni di quinoa, burger alla soia, zuppe di farro-orzo e seitan, minestroni, zuppe, passate vellutate di verdure e legumi in centinaia di combinazioni… Oggi l’offerta di piatti surgelati in linea anche con le esigenze dei vegani è vastissima e in continuo aumento.
Questi piatti sono la sintesi di tutti i plus che, da quasi un secolo, decretano il successo dei surgelati nella società moderna: elevata praticità, massima convenienza, eccellente qualità, forte contenuto di servizio, alta sicurezza e trasparenza, piena corrispondenza ai nuovi trend di consumo.
Come sempre i surgelati sono dalla parte dei consumatori. Di tutti i consumatori, vegani compresi.